Autore:Scuola di Luca Giordano (Napoli 1634 - 1705)
Epoca:fine del XVII secolo
Area geografica:Napoli
Tecnica:olio su vetro
Venere, seduta su una roccia, ha le gambe accavallate e porge il piede sinistro ferito e grondante di sangue ad Adone che, inginocchiato di fronte a lei, lo accoglie nella mano sinistra mentre nella destra tiene il panno macchiato di sangue con cui l’ha tamponato. L’episodio, ispirato alle Metamorfosi di Ovidio, è immediatamente precedente la morte di Adone, morso all’inguine da un cinghiale, proprio durante una battuta di caccia. Il soggetto di Venere e Adone conobbe particolare diffusione nel Seicento per il suo valore simbolico: Adone fu visto infatti come simbolo dell’imprudente gioventù, che rifiutando l’avvertimento di Venere, si condanna a morte.