BANDO DI CONCORSO
per l’attribuzione della borsa di studio “Carolina Zani”
per l’anno scolastico 2022/2023
Anche per il 2022 la Fondazione Paolo e Carolina Zani per l’arte e la cultura promuove il bando di concorso per l’attribuzione della borsa di studio “Carolina Zani”, offrendo così l’opportunità a studenti che si sono contraddistinti per meriti scolastici di ricevere un sostegno al loro percorso formativo universitario.
La borsa di studio ha un valore di 5.000 € l’anno e sarà garantita per l’intero corso di studi, previo raggiungimento dei requisiti di merito. Lo studente, per mantenere l’erogazione annuale della borsa di studio, dovrà dimostrare regolarità nel corso degli studi universitari e dimostrare altresì di aver mantenuto una media pari a 27/30.
La borsa di studio annuale verrà erogata per ogni anno accademico in una sola rata al perfezionamento dell’iscrizione universitaria. Possono partecipare al concorso gli studenti regolarmente iscritti e frequentanti le scuole di istruzione secondaria superiore o equiparate a rilasciare titoli di studio riconosciuti dallo Stato.
Le domande di partecipazione alla Borsa di Studio dovranno essere compilate scaricando il modulo disponibile sul sito internet della Fondazione ed inviate tramite raccomandata A/R o posta certificata entro e non oltre il 29 luglio 2022.
Le Borse di Studio saranno assegnate secondo graduatoria, entro il 12 settembre 2022.
Carolina Zani (Brescia 1990-2017) si è distinta per l’impegno e la tenacia nel raggiungere obiettivi sia scolastici, sia professionali. Dopo gli studi di Economia e Gestione aziendale, il master presso l’Università Bocconi di Milano e dopo una significativa esperienza in una multinazionale della consulenza, è entrata nello staff delle aziende di famiglia. Grande appassionata di arte egizia ed infaticabile sostenitrice di associazioni legate alla tutela dell’ambiente e degli animali, a lei e alla sua splendida giovinezza tragicamente interrotta dalla malattia, è ispirato il logo con l’angioletto simbolo della Fondazione che porta il suo nome e quello di suo padre e che gestisce la Casa Museo.